TARTINI GLITCH

Progetto musicale di Tommaso Luison e Francesco Ganassin

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Programma

Introduzione

Sonata XVII in Re maggiore B.D2 “Dì se senti”

Sonata VII in La minore B.a1  – Allegro e Variazioni

 

Sonata XX in Mi minore B.e2 “L’onda che mormora”

Tradizionale istriano

Sonata VI B.e1 “Senti lo mare”

 

Sonata I in Sol maggiore B.G1 Giga

Sonata XII in Sol maggiore B.G2 Passus

 

Sonata XII in Sol maggiore B.G2 Aria del Tasso

Sonata X in Si bemolle maggiore B.B1

 

Sonata VI in Mi minore B.e1 Giga e Finale

Esecutori

Tommaso Luison, violino, loopstation, elettronica
Francesco Ganassin, Clarinetti, elettronica

Presentazione

II suono acustico del legno di un violino del Settecento si stratifica nei processori di una loopstation, le vibrazioni dell’ebano dei clarinetti vengono filtrate in un iPad, incontrando la spigolosita timbrica della sintesi granulare. Questo e Tartini Glitch: la musica di Giuseppe Tartini riscritta e reinterpretata attraverso i linguag­gi della Contemporaneita (soundscape composition, pop, musica elettronica, world music).
II progetto nasce da un’idea del violinista Tommaso Luison dopo un lungo percorso di approfondimento musicale e musicologico del repertorio e dell’est­etica tartiniana e rappresenta un’altra via, oltre a quella storicamente informata, per valorizzare con lo sguardo dell’oggi un repertorio del Settecento.
La bellezza delle idee musicali, ii continuo riferimento alla musica popolare, l’uso di armonie scarne e di forti dissonanze, sono tutti elementi che rendono la musica del celebre violinista istriano particolarmente adatta a essere reinterpre­tata con gli strumenti e gli stili del nostro Tempo.

Curriculum

Tommaso Luison, violinista e musicologo, è un musicista poliedrico e si dedica a diversi repertori, dalla musica antica a quella contemporanea. Diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Vicenza, sotto la guida di Giovanni Guglielmo, si perfeziona in seguito con Domenico Nordio, Ilya Grubert e con Enzo Porta. In ambito cameristico si forma alla Scuola del Trio di Trieste, di Kostantin Bogino e del Trio Altenberg. Svolge attività solistica e di musica da camera e collabora come Concertmaster con orchestre quali Orchestra di Padova e del Veneto, Teatro Lirico Petruzzelli di Bari, Orchestra Regionale Filarmonia Veneta. Ha suonato in ensemble quali Trio Malipiero, Ensemble Musagète, La Calandria, Ensemble Concordanze, Solisti Filarmonici Italiani, tenendo concerti in Europa, Stati Uniti e Asia. Nel 2008, vincitore di concorso, entra stabilmente nell’Orchestra della Fondazione Teatro Comunale di Bologna, dove lavora fino al 2021. Si dedica all’approfondimento della prassi esecutiva barocca, con particolare riferimento alla Scuola di Tartini. Nel 2009 si laurea in Lettere e Filosofia con il massimo dei voti e la lode presso l’Università di Padova. Partecipa a convegni internazionali di musicologia e come curatore all’Edizione Nazionale delle Opere di Tartini per Bärenreiter. Svolge attività di divulgazione della didattica violinistica e dei temi legati al Violino in Italia attraverso un apprezzato canale su YouTube. Dall’anno accademico 2021/2022 è docente di ruolo in Violino al Conservatorio “E. F. Dall’Abaco” di Verona.

Francesco Ganassin
Da oltre vent’anni è al centro di esperienze di respiro internazionale con New Landscapes, Rituali, Radici, Orchestra Popolare delle Dolomiti, Ottomani, Trio Adriatica, Calicanto. Il suo ambito di ricerca è il dialogo tra la musica ed altre forme espressive (teatro, calligrafia, sound art, architettura, fiaba) ed il rapporto tra tradizione e contemporaneità. Ama dare vita a piccole entità sonore a partire da oggetti di uso quotidiano o da dispositivi elettronici (Bela, Arduino, Teensy).
Ha tenuto concerti in tutta Europa: Kaustinen Music Festival, Festival Interceltico do Morrazo, Nuoro Jazz, Tradicionarius Barcelona, Fira Mediterrania de Manresa, Museo di Arte Orientale Ca’Pesaro, Trad It Groningen, De Ruimte Amsterdam, Middle East Technical University Ankara, Corum Hittite University, Musikfestspiele Potsdam Sanssouci, MITO SettembreMusica, Dolomiti Contemporanee, Biennale di Venezia, ecc. Ha all’attivo una trentina di pubblicazioni discografiche (Visage Music, Caligola Records, Dodicilune).
Con Calicanto ha vinto il Prix Coup de Coeur dell’Academie Charles Cros di Parigi per Isole senza mar, quale una delle quattro migliori produzioni di world music sulla scena mondiale nel 2006. Con Eptagroove ha vinto il Premio delle Arti (Afam – MIUR) sezione jazz nel 2010.
Ha composto ed eseguito musiche di scena per il teatro (Giuseppe Battiston, Giuliana Musso, Laura Curino, Marco Baliani, Andrea Pennacchi, Titino Carrara, Ermanno Cavazzoni, Vasco Mirandola, Massimo Cirri, Mirko Artuso, ecc).
Come docente a contratto insegna Musiche Tradizionali (per Didattica della Musica) al Conservatorio di Padova e Ear Training (Jazz/Pop) al Conservatorio di Rovigo.
Collabora con compositori di colonne sonore (Henry Wan Man Lai, Nicholas Wright, Sergio Marchesini, Ankit Tiwari, ecc). Ha inciso flauti, ocarine, gralla, ciaramella, duduk per la colonna sonora del blockbuster Dragon Blade di Daniel Lee, con Jackie Chan, John Cusack, Adrien Brody.