Giovannni Battista Pergolesi, La serva padrona

Produzione originale del Laboratorio per l'Opera Barocca - 2024

Presentazione

Nell’allestimento della nuova produzione del Laboratorio per l’Opera Barocca, l’intermezzo La serva padrona di Giovanni Battista Pergolesi, oltre al soprano Cristina Neri (Serpina), al baritono Omar Kamata (Uberto) e ai musicisti dell’ensemble Cenacolo Musicale, in scena ci saranno gli allievi delle quarte classi della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Rita Levi Montalcini” di Fontanafredda.

Allievi e allieve, sotto la supervisione delle scenografe Gemma Dorothy Aquilante e Alice Poppi, realizzeranno gli oggetti scenici che loro stessi muoveranno e animeranno durante lo spettacolo.
I bambini e le bambine non saranno solo spettatori, ma entreranno da protagonisti nello spettacolo che hanno contribuito a realizzare.

Sono previsti due spettacoli: una matinée alle 10,30 per gli allievi delle terze e quarte della scuola elementare “Marconi” di Fontanafredda, e la replica alle 21,00 aperta al pubblico.

Protagonisti

Serpina – Cristina Neri (soprano)

Uberto –  Omar Kamata (basso)

Vespone – Valerio Bufacchi (mimo)

Archi del Cenacolo Musicale

Donatella Busetto, clavicembalo

Sinossi

La serva padrona, su libretto di Gennaro Antonio Federico, è l’intermezzo dell’opera seria Il prigionier superbo, destinata a non raggiungere la stessa popolarità del suo intermezzo che, a tutti gli effetti segna la nascita dell’Opera buffa.
La serva padrona si svolge attorno alle vicende di Serpina, una giovane e scaltra serva, e Uberto, il suo datore di lavoro, attempato e ricco scapolo. Serpina vorrebbe sposare l’insensibile Uberto, così, stanca della sua indifferenza, escogita un piano per convolare a nozze. Con abilità e arguzia, Serpina riesce a manipolare la situazione in modo che Uberto accetti di sposarla, rovesciando i ruoli tra “padrone” e “serva”.

Biografie

Cristina Neri – Soprano
Nata a Praia a Mare in provincia di Cosenza, si è laureata con il massimo dei voti al biennio di secondo livello in canto al conservatorio “Rossini” di Pesaro. Ha precedentemente conseguito a pieni voti la laurea triennale al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma e il diploma di alto perfezionamento per il teatro lirico musicale all’Accademia d’Arte Lirica di Osimo. Collabora, tra gli altri, con orchestre ed ensemble di prestigio come l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, I Solisti Aquilani, la FORM, la Venice Chamber Orchestra, Cenacolo Musicale, Roma Sinfonietta.
Svolge un’intensa attività concertistica: più volte solista nel 
Gloria di Vivaldi, nel Salve Reginanello Stabat Mater di Pergolesi e nell’Oratorio de Noël di Camille Saint-Saëns. Nel 2018 debutta con un’opera contemporanea, in prima rappresentazione assoluta, Il Colore del Sole di Lucio Gregoretti al Teatro “Pergolesi Spontini” di Jesi, al Teatro Comunale di Modena e al Teatro “Cucinelli” di Solomeo.
Come protagonista ha debuttato in diverse opere settecentesche Una Cosa Rara per bellezza ed onestà di Vicente Martín y Soler al Teatro Sperimentale di Pesaro e all’Auditorium “Pedrotti” con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana; ne La vedova ingegnosa di Giuseppe Sellitti al Teatro “Verdi” di Gorizia in occasione del Festival della Musica Antica 2022, dopo aver vinto il concorso vocale indetto da Barocco Europeo; al Festival dell’Opera Buffa Napoletana, con un’opera in prima revisione moderna, L’amante ridicolo di Niccolò Piccinni al Teatro Nuovo di Napoli.
Ha recentemente studiato all’Accademia della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna con Paolo Bordogna e Maria Grazia Schiavo. Attualmente studia e si perfeziona con Paolo Barbacini.

Omar Kamata – Baritono
Baritono e fisarmonicista nato a Treviso e diplomato in canto al Conservatorio di Vicenza, Omar Kamata vanta una carriera internazionale che lo ha portato in diverse parti del mondo, come la recente tournée che ha toccato Francia, Spagna, Portogallo, Caraibi, Colombia, Panama, Costa Rica, Guatemala, Messico, Stati Uniti, Hawaii, Samoa, Fiji, Nuova Zelanda, Australia, Papua Nuova Guinea, Filippine, Giappone, Corea, Cina, Vietnam, Singapore, Malesia, Sri Lanka, Emirati Arabi Uniti, Oman, Giordania, Egitto e Grecia.
Voce versatile e sensibile interprete, ha debuttato come protagonista in numerose opere tra le quali: CarmenDon PasqualeL’elisir d’amoreRitaLa vedova allegra (The Merry Widow)PagliacciCavalleria rusticanaCosì fan tutteDie ZauberflöteDon GiovanniCarmina BuranaLa bohèmeGianni SchicchiMadama ButterflyIl tabarroToscaTurandotLe villiIl barbiere di SivigliaLa CenerentolaL’italiana in AlgeriIl viaggio a ReimsAidaFalstaffNabuccoOtelloRigolettoLa traviataIl trovatore.
È stato protagonista anche in opere di prima rappresentazione in tempi moderni e prime rappresentazioni assolute come L’inimico delle donne La calamita de’ cuori di Baldassarre Galuppi, El Greco di Giorgos Hatzinasios, Cavalleria Rusticana – dodici anni dopo di Mario Menicagli.
Ha collaborato con direttori di chiara fama tra cui Daniel Oren, Diego Fasolis, Plácido Domingo, Julian Kovatchev, Francesco Ivo Ciampa, Daniele Agiman. Ha lavorato con i registi Franco Zeffirelli, Hugo de Ana, Davide Livermore, Pier Francesco Maestrini, Peter Brooks, Giancarlo Del Monaco, Beppe De Tomasi.

Valerio Bufacchi – attore
Attore e regista teatrale, si è laureato alla facoltà di Lettere e Filosofia al DAMS teatro di Bologna e ha frequentato il Corso Teatrale all’International Acting School Rome, la scuola di recitazione e regia della Fondazione Arena e della Fondazione Toniolo di Verona con Luciana Ravazzin. Ha lavorato con la Compagnia Teatrale “Il Castello Incantato”, la Compagnia Teatrale “La Barraca” di Renato Stanisci nonché, tra gli altri, al Teatro Olimpico di Vicenza, al Teatro Goldoni di Venezia.
Collabora come mimo con il regista Marco Bellussi ed è regista di opere liriche tra le quali Il segreto di Susanna di W. Ferrari con Roberta Canzian, Aci e Galatea di Handel al Teatro comunale di Ferrara.
Dal 2019 è regista di opere liriche e intermezzi per il Pan Opera Festival di Panicale, tra cui il galà Disastri all’opera, Rita di Donizzetti, L’uccellatrice di Giomelli, Il malato immaginario di Vinci, Historie du soldat di Stravinskij.
Valerio Bufacchi è direttore artistico della Compagnia dell’Arca, che ha contribuito a fondare nel 2009.

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