GLI ALBORI DEL BAROCCO Musiche del primo seicento – Ensemble Accademia del Ricercare

A cavallo tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo ebbe inizio ii lento cammino che avrebbe condotto alla definizione delle forme principali della musica strumentale, in seguito esaltate prima dai grandi autori del Barocco e poi dai compositori romantici.

Programma

TARQUINIO MERULA (1590/95-1665)
Balletto detto Gennaro
Balletto detto Eccardo

MARCO UCCELLINI (1603 -1680)
Sonata prima della “La Vittoria Trionfante” a flauto solo e BC

MARCO UCCELLINI (1603 – 1680)
“La Scatola degli aghi”

BIAGIO MARINI (1587ca -1663)
Passacaglio a 4

DARIO CASTELLO (XVII sec)
Terza sonata a due flauti e BC
Sonata a Flauto solo

TARQUINIO MERULA (1590/95-1665)
La Cattarina
La strada

BIAGIO MARINI (1587ca -1663)
Sonata sopra la Monica a due

ANTONIO VALENTE (1520 -1580)
Balla dell’lntorcia

TARQUINIO MERULA (1590/95-1665)
Ruggiero

Presentazione

Parallelamente al rapido sviluppo del repertorio vocale, che trovava espressione sia in ambito sacro sia in maniera più eterogenea nella sfera profana, negli ultimi anni del XVI secolo un numero sempre maggiore di compositori iniziò a dedicarsi ai generi strumentali, dando di fatto inizio a un cammino che nel giro di un secolo sarebbe approdato alle sei raccolte a stampa di Arcangelo Corelli, che grazie alla loro perfezione formale divennero un ineludibile modello di stile per i generi della sonata solistica, della triosonata e del concerto grosso, che negli anni successivi sarebbe stato adottato da moltissimi musicisti di tutta Europa. Questo risultato va però attribuito anche agli innumerevoli compositori – oggi in gran parte caduti nell’oblio – che iniziarono a porre le basi su cui sarebbero sorte opere destinate a passare alla storia – Tra i primi autori a dedicarsi alle opere per ensemble strumentale vi fu Dario Castello, compositore veneziano morto di peste nel 1631 a soli 28 anni emerso del tutto dalle nebbie della storia solo in anni recenti, che ci ha lasciato due splendide raccolte di Sonate concertate in stil moderno, opere di grande interesse, di piacevolissimo ascolto e dallo stile quanto mai innovativo, ma ancora concepite per strumenti dalle caratteristiche molto diverse secondo l’uso rinascimentale compendiato dalla frase “per ogne sorte d’instrumenti”. Ovviamente, le sonate di Castello e dei suoi contemporanei non sono ancora strutturate secondo uno schema codificato, ma presentano una sequenza di sezioni – più che di veri e propri movimenti – dal carattere contrastante, che spesso riescono a creare atmosfere molto intense e drammatiche – Nei primi decenni del XVII secolo iniziarono ad affermarsi anche i primi virtuosi di violino, tra i quali si segnalano il bresciano Biagio Marini e il romagnolo Marco Uccellini, che inserirono nelle loro opere elementi di notevole virtuosismo, che prevedevano spesso passaggi polifonici e l’uso della scordatura, due caratteristiche che in seguito sarebbero state adottate dal grande virtuoso austriaco Heinrich Ignaz Franz Biber, autore delle celebri Sonate del Rosario, uno dei massimi capolavori del repertorio strumentale della seconda metà del XVII secolo. Tra le opere di Uccellini si segnala in particolare la bizzarra Scatola degli aghi, un brano introdotto da una lunga improvvisazione del clavicembalo, seguita da un’aria nella quale in questo caso i due violini sono stati sostituiti da due flauti – Al repertorio strumentale si dedicò con profitto anche Tarquinio Merula, compositore originario di Busseto, che nel 1621 venne assunto come organista presso la corte polacca del re Sigismondo Vasa, dove rimase per un lustro prima di tornare a Cremona. La sua produzione per ensemble strumentale comprende soprattutto canzoni, danze e variazioni, che l’autore diede alle stampe in quattro raccolte dal 1615 al 1651, un fatto che dimostra l’alta considerazione in cui erano tenute. Si tratta in genere di brani molto vivaci, spesso basati su motivi all’epoca molto conosciuti (come il “Ruggero”), che – come le opere di Dario Castello – non furono pensate per un organico definito, ma a seconda della disponibilità per ensemble di archi o di fiati.                                                                      Giovanni Tasso

Esecutori

Luisa Busca, Manuel Staropoli: Flauti
Luca Taccardi: Violoncello
Ugo Nastrucci: Tiorba
Claudia Ferrero: Clavicembalo

Curriculum

Ensemble Accademia de/ Ricercare – TO
Nei suoi trent’anni di attivita, l’Accademia del Ricercare, nelle sue diverse formazioni ha e_ettuato oltre 1,000 concerti ed e stato invitato ad esibirsi per importanti istituzioni musicali, festival nazionali ed internazionali di alto livello: Bruges Festival lnternazionale delle Fiandre, Festival de La Chaise Dieu, Lens Festival Contrepoints, Kyoto, Osaka, Bolzano Festival, Universita di Leon Spagna, I Concerti dell’Accade­mia Ravenna, Festival di Musica Antica Graz, Festival de Musica Espanola de Madrid, Festival de la Laguna Tenerife, Festival Internacional de Musica de Galicia, Festival Internacional de Musica y Danza de Granata, Festival de Musique et Renaissance di Parigi Ecouen, Antiqua BZ, Canto delle Pietre Regione Lombardia e Regione Piemonte, S. Sempliciano a Milano, Genova, Firenze, Campobasso, Viadana, Stresa, Noto, Brindisi, Pantelleria, e Kiel, Amburgo, Barcellona, Alberville, Barcellonet, Motril, riscuotendo, ovunque si sia proposta, ottimi consensi di pubblico e di critica.
Nel 2009 ha ricevuto l’incarico dal Governo delle Canarie e dalla societa di Musicologia Spagnola di incidere i Villancicos di Diego Duron, opera che ha suscitato grande interesse per l’appropriata scelta dell’organico strumentale.
Nel 2017 e stata invitata dall’lstituto di Cultura Italiano in Giappone per una serie di quattro concerti nelle citta di Osaka, Kioto e Fukuoka. L’Accademia del Ricercare ha realizzato 20 registrazioni su CD (edite e distribuite sul mercato internazionale da Elegia, CPO, Brilliant, Tactus, Stradivarius) ii cui successo e confermato dai notevoli volumi di vendita quanto dalle recensioni pubblicate sulle maggiori riviste del settore in Europa.
L’Accademia del Ricercare collabora permanentemente con i massimi esponenti a livello mondiale nell’esecuzione della musica tardo-rinascimentale o barocca, i qua Ii vantano individualmente curriculum di prestigio (Cappella Real de Catalunia, J. Savall, K, Boeke, A. Curtis, W. van Hauwe D. Oberlinger ecc … )
Pietro Busca
Fin dalla sua fondazione, la direzione artistica dell’Accademia del Ricercare e affidata al maestro Pietro Busca. Nato a Torino nel 1947, dopo aver conseguito ii diploma in tromba presso ii Conservatorio
“Giuseppe Verdi” nel 1968 sotto la guida del maestro G. Caruso, da subito inizia la sua collaborazione con diversi enti lirico-sinfonici quali !’Orchestra Nazionale Sinfonica della RAJ, ii Teatro Regio di Torino e ii Teatro Alla Scala di Milano. Nel 1970, dopo aver studiato direzione di coro con ii maestro Tondella e didattica della musica con ii maestro Virgilio Bellone (metodologie Orff, Willelms, Kodaly), vince ii concorso a cattedra per l’insegnamento dell’educazione musicale nelle scuole medie inferiori e superiori, dove porta avanti un’intensa attivita didattica fino al 1990.
Nel 1972 entra a far parte stabilmente dell’orchestra del Teatro Regio di Torino in qualita di tromba, incarico che ricopre fino al 1992. Nel 1974 forma ii gruppo di ottoni Girolamo Fantini ed inizia una lunga attivita concertistica, partecipando ad importanti festival nel settore della musica antica.
Dai 1976 inizia lo studio del flauto dolce presso ii Conservatoire de Paris con Ghy Miay e presso ii Conser­vatoire de Nice con Sophie Hervais, dove approfondisce la propria conoscenza nella prassi esecutiva della musica antica. Nel 1978 fonda insieme ad altri musicisti La Bottega Musicale, che in pochi anni riunisce un vasto numero di giovani interessati allo studio del canto corale e della musica strumentale antica. La formazione si classifica nel 1982 come prima assoluta al Concorso lnternazionale Guido d’Arezzo per la sezione di Canto Gregoria no e primo assoluto al Concorso lnternazionale per Cori Polifonici Carlo Soliva di Alessandria.
Nel 1989 fonda l’Accademia del Ricercare, con cui nel 1990 si aggiudica ii primo premio assoluto al Concorso lnternazionale Citta di Stresa, ii primo premio assoluto al Concorso lnternazionale “I Giovani e ii Flauto Dolce” nelle prime due categorie di selezione.
Con l’Accademia del Ricercare svolge un’intensa attivita concertistica che, in oltre venticinque anni di attivita, lo portera ad esibirsi nelle piu prestigiose stagioni musicali nazionali ed internazionali, riscuoten­do in ogni occasione ottimi consensi di pubblico e di critica, tra cui Bruges MAfestival, Festival de Musica Espanola de Madrid, Festival Internacional de Musica de Galicia, Festival Internacional de Muska y Danza de Granata, Festival de Musique et Renaissance di Parigi Ecouen, Festival de