Echi Andalusi – Edward Smith, cembalo

Senza l’invenzione degli strumenti a tastiera verso la metà del ‘400 la storia della musica nell’occidente sarebbe molto diversa...

Programma

Antonio de Cabezon 1578-1566
– Diferencias sobre La Dama le domanda,   Tiento IV
– Diferencias sobre La Gallarda Milanesa
– Diferencias sobre el canto del Caballero

William Byrd 1543-1623
– The Barley Breake
– Rowland

Anonimo
– The Irish Ho-Hoane
– Watkins Ale

Carlos Seixas 1704-1742
– Sonata 10
– Toccata-Menuet

Domenico Scarlatti 1685-1757
– Sonata K. 132
– Sonata K. 335
– Sonata K. 3

Presentazione

Senza l’invenzione degli strumenti a tastiera verso la metà del ‘400 la storia della musica nell’occidente sarebbe molto diversa: questi strumenti comprendono l’organo con o senza pedali le varie forme del clavicembalo (virginale, spinetta, claviciterio), il clavicordo e il forte-piano. Il programma esplora le varie vie di comunicazione che uniscono alcuni dei compositori che si sono dedicati a questi strumenti dal ‘500 al ‘700.

Ogni paese sviluppava e conservava le proprie tradizioni attraverso i secoli ma nello stesso tempo si apriva alle novità che ltravano da altri luoghi. Questi scambi culturali furono agevolati da una crescente attività degli editori di musica. Una gran parte del repertorio degli strumenti a tastiera fu riservata all’organo che accompagnava la liturgia della chiesa, anche se molti compositori non facevano una chiara distinzione tra organo e cembalo nelle loro pubblicazioni ( “Le Obras de Musica” di Cabezn sono per “ tecla, arpa o vihuela”, le toccate di Frescobaldi “per cembalo o organo” ). La maggior parte di opere di questo periodo circolava solamente in forma manoscritta: Byrd ha dovuto aspettare no al 1612 prima di pubblicare la famosa “Parthenia”, “la prima musica per il Virginale stampato in Inghilterra” . Come membro della cappella reale del re di Spagna Cabezn si è incontrato con Byrd nell’occasione del matrimonio del Re, forse a Greenwich. Tutti e due utilizzavano canti popolari dei loro paesi come soggetti per variazioni, un eco distante dei leggendari conitti tra cristiani e mori sono evidenziati nei titoli dei brani di
Cabezn (El Caballero) Frescobaldi (Ruggiero) e Byrd (Rowland cioé Orlando).

Il più eminente collega portoghese di Domenico Scarlatti fu Carlos Seixas, organista della
cattedrale di Lisbona. Scarlatti ebbe parole di lusinga per il più giovane musicista Carlos Seixas.
Tutt’altro che un debole imitatore del suo maestro Scarlatti, Seixas dimostrò di utilizzare nelle sue sonate vari elementi iberici che ritroviamo nelle sonate di Scarlatti. A servizio della principessa portoghese Maria Barbara, quando questa si sposò al futuro Re di Spagna, la seguì presso la corte spagnola e vi rimase, come maestro di musica per il resto della sua vita.

Già nel ‘700 Scarlatti era stimato dai contemporanei come il più geniale e originale compositore esistente. In grado di superare le limitazioni acustiche della tastiera, Scarlatti riesce a riprodurre gli strillanti suoni di bande militari o evocare l’espressività della chitarra spagnola e gli strumenti a percussione della tradizione andalusa.

Biografia

Edward Smith
Americano, compie i primi studi musicali alla Lawrence University nel Wisconsin, diplomandosi in pianoforte e composizione. Una borsa Fulbright lo porta in Italia, dove studia composizione con Luigi Dallapiccola e contemporaneamente sviluppa una crescente interesse nella musica antica col liutista Rolf Rapp. Alla Yale University poi si laurea in clavicembalo sotto la guida del celebre studioso e concertista Ralph Kirkpatrick. Inizia subito la carriera come cembalista-organista con l’ensemble New York Pro Musica che lo porta in tournées negli Stati Uniti, in Canada, Sud America, Europa e l’ex Unione Sovietica. Con la Pro Musica incide numerosi dischi per la Decca.

E’ membro o ospite di altre formazioni quali il Philidor Trio, il New York Consort of Viols e il Waverly Consort. Con il Clemencic Consort partecipa ai più importanti festival a Parigi, Lisbona, Bruges e Stoccarda.
Memorabili i suoi recital a New York (l’integrale del Clavicembalo ben temperato), al Teatro la Fenice, nell’ambito dei Seminari di Musica Antica di San Giorgio Maggiore e di altre manifestazioni musicali veneziane e italiane.
Noto specialista nella prassi del basso continuo, ha partecipato a numerosi ricuperi di opere barocche a New York, Parigi, Madrid e Francoforte, a Venezia e a Siena.

Ultimamente ha suonato le Variazioni Goldberg in vari città negli Stati Uniti e ha eseguito a New York in prima assoluta un’opera per clavicembalo solo di Nildo Sanvido. Ha tenuto molti corsi e workshop negli Stati Uniti, in Europa e in Israele. In Italia ha insegnato all’Accademia Chigiana, la Fondazione Cini, la Scuola di Musica Antica di Venezia e i Seminari ‘Barocco Europeo’ di Sacile.

Ha inciso musiche di Byrd, Chambonnières, d’Anglebert e Handel, Sonate da Clavicembalo (Scarlatti, Grazioli, Paradies), brani organistici di A. Gabrieli, Frescobaldi e Zipoli e ultimamente tre CD dedicati a Bach, F. Couperin e D. Scarlatti. Le sue revisioni di musica per tastiera comprendono Suits of the Celebrated Lessons (Babell), Sei sonate a quattro mani (Seydelmann) e l’opera completa per tastiera di Geminiani per la Ut Orpheus, Bologna, e le Pièces de Clavecin (Février) per l’Oiseau-Lyre, Monaco.
Recentemente ha pubblicato “La scusa” di Galuppi, cantata per contralto e archi per la casa editrice DAVINCI EDITION.