Baroque Arabesque

Un ponte tra Oriente e Occidente, tra musica barocca europea, musica orientale e canti sefarditi.

Programma

Kevser Hanim (1887- 1963)
Nihavend longa                                   

Giulio Caccini (1551-1618)    
Dalla porta d’oriente                            

Sefardita
Yo me enamore de un aire                               

Athanasius Kircher (1602-1680)    
Antiodotum Tarantulae                         

Athanasius Kircher
Tarantella “Modo Hypodorico”                                   

Georg Friedrich Händel (1685-1759)
Tornami a vagheggiar (aus: Alcina)

Tomaso Antonio Vitali (1663-1745)     
La Follia
(dalla Sonata Op.4 Nr.12)

Sefardita
Yo era nina   

Francisco Tarrega (1852-1909)
Capricho árabe                          

Tradizionale
Üsküdara gideriken  

Tradizionale
Danza del Mar nero (Horon)                             

Sefardita
Adio querida  

Georg Friedrich Händel
Oh had i Jubal’s Lyre
(aus: Joshua, HWV 64)

           

Esecutori

Fiori Musicali Austria

Özlem Bulut, voce

Alenka Brecelj, violino barocco

Carles Muñoz Camarero, violoncello barocco

Pat Feldner, percussioni

Marinka Brecelj, clavicembalo e direzione

Presentazione

Baroque Arabesque mescola con maestria musica barocca europea, orientale e canti sefarditi, infondendo nuova vitalità e creando un’affascinante esperienza musicale.

Fondato nel 2021 a Vienna da Marinka Brecelj, l’ensemble comprende musicisti internazionali, tra cui la straordinaria cantante Özlem Bulut, la violinista Alenka Brecelj, Pat Feldner alle percussioni e Pia Carles Muñoz Camarero al violoncello barocco. Il recente CD dell’ensemble, pubblicato da Gramola, ha ottenuto una nomination all’ICMA – International Classical Music Awards.

Baroque Arabesque si è esibito in sedi prestigiose tra le quali il Konzerthaus di Vienna e e il Bolzano Festival Bozen. L’ensemble ha ottenuto recensioni entusiastiche da importanti media internazionali come la radio austriaca Ö1 (Cis Des), la rivista musicale Pizzicato e Webclassic International, consolidando ulteriormente la sua reputazione come eccezionale ensemble musicale.

Özlem Bulut  ha iniziato la sua carriera come musicista di strada. All’età di 14 anni ha frequentato il conservatorio musicale dell’Università di Mersin, successivamente ha studiato opera a Istanbul e Vienna, esibendosi alla Volksoper Wien, all’Opera Bastille di Parigi e alla Staatsoper Wien. Premiata con l’Austrian World Music e il Mia Award, la cantante, con i suoi progetti versatili, è regolarmente ospite di rinomati palcoscenici internazionali.
Dal 2008 Özlem Bulut unisce elementi della musica anatolica e orientale a jazz, pop e soul esibendosi al Donauinselfest, all’ORF Radiokulturhaus e al Porgy and Bess.
Con il progetto Baroque Arabesque entra  in contatto con la musica barocca e cerca di creare un nuovo paesaggio sonoro attraverso l’uso di strumenti storici.

Marinka Brecelj arricchisce la pratica esecutiva storica con nuovi impulsi. Le sue performance accattivanti sono realizzate con un acuto senso di innovazione creativa, fondendo magistralmente stili e culture diverse. Marinka Brecelj è nata a Bolzano e ha scoperto presto la sua passione per la musica. Ha conseguito il diploma di pianoforte e poi ha proseguito la sua formazione come clavicembalista e pianista a Vienna e Milano. Contemporaneamente ha studiato musicologia all’Università di Bologna, dove ha conseguito il dottorato con lode con una tesi sulla musica moderna per clavicembalo. Il suo vasto repertorio comprende oltre a opere del periodo barocco anche composizioni contemporanee, alcune delle quali a lei dedicate.

Carles Muñoz Camarero nato a Barcellona, a cinque anni ha mosso i suoi primi passi musicali sul violoncello. Nel 2012 ha completato i suoi studi di violoncello e viola da gamba come secondo strumento, al Collegio di Musica della Catalogna (ESMuC), così come i suoi studi di giornalismo all’Università “Ramon Llull”.
Dopo aver completato gli studi classici, si è dedicato principalmente ad altri mondi musicali, mescolando stili diversi come classica, flamenco, pop, improvvisazione libera, jazz e musica etnica.

Alenka Brecelj nata a Vienna in una famiglia di musicisti, ha ricevuto le sue prime lezioni di violino all’età di cinque anni. Nel 2020 si è diplomata in violino all’Università di Musica di Vienna. La sua attività artistica l’ha portata, tra l’altro, a suonare all’Opera di Vienna, in numerosi concerti e tournée dell’Accademia Schubert di Vienna (India e Hong Kong), a cui seguono esibizioni con l’orchestra Jeunesse di Vienna, la Synchron Stage Orchestra, la Nova Orchestra Vienna, Black Page Orchestra, Ensemble Ultreia, Vienna Ensemble, Philharmonic Generations Vienna. Ha inoltre suonato con molti gruppi di musica da camera in Austria e all’estero. La sua passione per la musica antica l’ha portata in Italia dove ha potuto approfondire l’interpretazione sul violino barocco con Enrico Gatti.

Pat Feldner è un percussionista e batterista nel campo della world music, jazz, rock, folk e musica antica. Ha iniziato come batterista, ha preso lezioni con Dieter Herfert (Conservatorio di Vienna), in seguito si è dedicato alle percussioni a mano e per un periodo si è trasferito in India dove ha studiato la tabla con Nandlal Mishra, Ramchandra Sharma (All India Radio & TV) e Chauggan Lal Mishra a Varanasi. Nel tempo ha approfondito il mondo dei tamburi a telaio, interessandosi all’uso delle percussioni nell’ambito della musica antica e orientale.

 

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