Presentazione
I tre intermezzi tra Palandrana vecchia vedova e Zamberlucco giovine da bravo, musicati dal Cavalier Alessandro Scarlatti, ebbero prima rappresen tazione presso il Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1716.
Destinati all’intrattenimento del pubblico partenopeo durante gli intervalli dell’opera seria Carlo d’Alemagna dello stesso Scarlatti, godettero di buon successo nel XVIII secolo, per uscire drasticamente di repertorio dal XIX se colo in poi.
Bisogna riconoscere che i gusti e le mode musicali dell”8oo e della prima metà del ‘900 hanno fortemente penalizzato la tipologia dell’intermezzo settecentesco, lasciando alla sola Serva Padrona, e solo a quella pergolesia na, l’onore e l’onere di rappresentare l’intero genere.
Dalla seconda metà del ‘900 assistiamo ad una sostanziale inversione di tendenza.
La rivalutazione dell’opera antica, l’attenzione ad una esecuzione filologica mente corretta delle partiture e la loro divulgazione attraverso la stampa ed i supporti audio visivi, hanno caratterizzato una felice stagione di baroque renaissance che ancor’oggi vive e prospera.
Esecutori
Progetto: Donatella Busetto
Direzione e concertazione: Donatella Busetto
Regia: Marco Bellussi
Palandrana: Anastasia Cazzola
Zamberlucco: Pedro Bomba
Ensemble strumentale Cenacolo Musicale
Arrigo Pietrobon – Oboe
Giacomo Catana, Mauro Spinazzè, Federico Lovato – Violini
Massimo Raccanelli – Violoncello
Mauro Zavagno – Violone