Programma
A solis ortus cardine
Canto dalla liturgia di Salisbury
Soprano e contralto
Angelus ad Virginem
Cotton fragments (XIV° secolo)
Soprano e basso e percussioni
Lully, lulla
Coventry carol (XVI° secolo)
Quartetto vocale e percussioni
Mateo Flecha il vecchio (1481-1553)
Riu Riu Chiu
Da Villancicos de diversos autores, 1556
Quintetto vocale, percussioni
Tredicesimo secolo
In dulci jubilo
Good Christian men, rejoice!
Elab. Michael Praetorius, (1571-1621)
Elab. Johann Sebastian Bach, 1685-1750
Quartetto vocale, quartetto d’archi, organo e percussioni
Ye nations all, on you I call
Carol popolare americana
Quintetto vocale
Harold Darke (1888-1976)
In the bleak mid-winter
Basso solo, voci, e quartetto d’archi
Ralph Vaughan Williams (1872-1958)
Wither’s Rocking Hymn
Soprano solo, voci e quartetto d’archi
Torches
Tenore solo, voci e quartetto d’archi e percussioni
Wassail! Wassail all over the town!
Gloucestershire wassail – Tradizionale inglese
Voci, quartetto d’archi, organo, percussioni
Arrangiamenti: Donatella Busetto
Presentazione
Il programma è costituito da brani vocali con accompagnamento strumentale desunti dal patrimonio storico e popolare europeo e americano e disposti secondo un itinerario cronologico che procede dalle antiche melodie del duecentesco “rito di Salisbury”, parallelo inglese della liturgia romana, alle prime forme polifoniche medioevali (Cotton fragment) e rinascimentali (Riu Riu Chiu tratto da una raccolta di Villancicos del 1556) recanti il messaggio dell’Annunciazione.
In dulci jubilo, melodia di origine popolare, nella sua duplice versione elaborata da Praetorius e Johann Sebastian Bach, è un ossequio al barocco e si pone idealmente da perno tra il continente europeo e quello americano su cui ora verterà l’attenzione: ed ecco lo stile semplice, secondo la pratica di un’improvvisata armonia modale, di Ye Nation, l’accuratezza espressiva di Harold Darke e la dolcezza di una ninna nanna di spirito impressionista di Vaughan Williams.
Conclude il programma Wassail! All over the town!, canto di augurio per l’anno nuovo, che, portato di casa in casa da un gruppo itinerante di cantori e musicanti, tra brindisi e dolci natalizi amplificava il sentimento della festa nello scambio degli auguri, sotto l’auspicio di futuri, abbondanti raccolti e serenità per il nuovo anno.
Il sentimento del Natale è il filo conduttore di questo concerto e le varie forme musicali di cui è stato rivestito nel corso dei secoli, ne tracciano il percorso storico secondo un’arco temporale che abbraccia quasi mille anni di storia tra Vecchio e Nuovo Mondo.
Esecutori
Cenacolo Musicale
Roberta Canzian, soprano
Federica Paganini, contralto
Timòteo Bene Jùnior, tenore
Patrizio La Placa, basso
Matteo Rozzi e Arianna Brandalise, violini
Martina Pettenon, viola
Cristina Vidoni, violoncello
Mauro Zavagno, violone
Donatella Busetto, organo e concertazione
Curriculum
Roberta Canzian, soprano
Diplomata in Canto Lirico al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia e in Musica Vocale da Camera al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano consegue la laurea con lode in Musicologia e Beni musicali all’Università Cà Foscari di Venezia , Il Diploma Accademico di II livello con lode in Musica Vocale da Camera al Conservatorio Francesco Venezze di Rovigo e la laurea al Master di II livello in Musica Vocale da Camera Italiana al Conservatorio G.Verdi di Milano . Vince la 53° edizione del Concorso di Spoleto A. Belli; III° premio al Concorso Internazionale Viotti Valsesia di Vercelli; V° premio al Concorso Internazionale di Musica Vocale da Camera C. A. Seghizzi di Gorizia(premi speciali del Pubblico, della Critica, dei Giovani e premio speciale della Rai). III° premio al XVI° Concorso Nazionale di Musica da Camera Città di Conegliano. Debutta nel ruolo di Susanna de Le Nozze di Figaro al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto e a seguire Micaela in Carmen , Susanna ne ll Segreto di Susanna di W.Ferrari, Norina nel Don Pasquale. Selezionata per il ruolo di Gilda della Fondazione Toscanini di Parma debutta in Rigoletto al Teatro di Busseto e al Teatro Dante Alighieri di Ravenna e successivamente interpreta Giulietta ne I Capuleti ei Montecchi al Ravenna Festival. Debutta al Teatro Politeama di Lecce in Elisir d’Amore e Rigoletto cui seguiranno altri debutti nell’ arco di un decennio interpretando Pamina in Zauberflöte, Corinna nel Viaggio a Reims, Leila nei Pecheurs de perles , Serafina nel Campanello di Donizetti ,Euridice nell’Orfeo ed Euridice di Gluck (2014). Ha cantato nei principali teatri italiani: Teatro La Fenice di Venezia in Lucieta dei Quatro Rusteghi di E.W.Ferrari , Adina nell’ Elisir d’amore , Gasparina ne Il Campiello di E.Wolf-Ferrari; Teatro Lirico di Cagliari con Papagena dello Zaubeflote mozartiano; Teatro Massimo di Palermo nell’ Oscar del Ballo in maschera di Verdi; Teatro Bellini di Catania in Adina dell’Elisir d’Amore e Norina nel Don Pasquale ; Teatro San Carlo di Napoli con Lauretta nel Gianni Schicchi ( Leo Nucci). Al Teatro alla Scala di Milano sarà Tebaldo nel Don Carlo verdiano per l’inaugurazione della stagione operistica del 2009. Interprete nel ruolo di Liù della Turandot pucciniana con la regia del M° Roberto De Simone e la direzione del M°R.Palumbo per la riapertura ufficiale del Teatro Petruzzelli di Bari. ha replicato l’opera al Teatro Carlo Felice di Genova con la direzione del M°D. Renzetti e del regista G.Montaldo . Al Macerata Opera Festival interpreta Biancofiore nella Francesca da Rimini di Zandonai; Giannetta nell’Elisir d’Amore; Gilda nel Rigoletto verdiano e ,al Donizetti Opera Festival di Bergamo, Despina in Così fan tutte di Mozart. Partecipa alle produzioni nei Teatri esteri quali l’Opernhaus di Zurigo (Francesca da Rimini, Biancofiore); Il Bunka-Kaikan di Tokjo (Susanna, Nozze di Figaro); i Teatri di Nantes ed Angers (Gianni Schicchi, Lauretta); il teatro di Bad Wilbad in Germania nel Rossini Festival (L’Accademia di Musica di S.Mayr, Annetta) Il ROHM in Oman nel Don Pasquale con la regia di S.Vizioli.Tra i titoli della musica barocca ricordiamo Gli Amori di Apollo e Dafne (Amore) di C.Monteverdi al Teatro Calderon in Spagna con la direzione del M°A.Zedda e la regia di P.Pizzi, il Rinaldo di Haendel (Almirena) debuttato al Seoul Art Center con la regia del M°P.Pizzi e la Juditha Triumphans (Abra) di Antonio Vivaldi a Seoul, Korea . Nell’agosto 2016 ha inaugurato l’Opera di Dubai interpretando Leila ne Le Pecheurs de Perles di G.Bizet ( Teatro Verdi di Trieste). Da sempre affianca al repertorio operistico concerti del repertorio cameristico e sacro tra i quali: il concerto inaugurale del Festival Vivaldiano a Venezia (musiche di Vivaldi e Bach); le Bachianas Brasileras di Villa-Lobos al Teatro Champs-Elyseès di Parigi, Exultate Jubilate di Mozart al Festival di Sully diretta da J.Nelson; la Krönungsmesse di Mozart al Duomo di Busseto ( per la tradizionale cerimonia in memoria di G.Verdi ),la Cantata del Caffè di J.S .Bach al Grand Theatre di Bordeaux in Francia , il Magnificat di C.P.E.Bach , il recital di musica vocale da camera del Novecento alle sale Apollinee del Teatro La Fenice e i Carmina Burana al Teatro Politeama di Palermo. Ha eseguito con I Solisti Veneti e la direzione del M°Claudio Scimone il mottetto vivaldiano Nulla in mundo pax sincera , il mottetto mozartiano Exultate Jubilate e il Magnificat di Vivaldi al Duomo di Milano e alla Basilica di Aquileia; lo Stabat Mater di Pergolesi e il Gloria di Vivaldi alla Basilica di S.Marco in Venezia ; la Messa dell’Incoronazione di Mozart per l’inaugurazione del Veneto Festival 2015. Partecipe in diretta Rai nel concerto dedicato a G. Spontini e diretto dal M° Riccardo Muti al Teatro di Jesi; agli Awards della Lirica dal Teatro Dal Verme di Milano e in mondovisione, nel Concerto di Capodanno del Quirinale.
Federica Paganini, mezzosoprano
Dopo aver conseguito la laurea di primo livello in Disciplina e Arti della Musica e dello Spettacolo e la laurea di secondo livello in Scienze Pedagogiche, comincia lo studio del canto lirico e consegue la laurea in questa disciplina nel marzo 2021, con il massimo dei voti e la Lode, presso il Conservatorio di Roma Santa Cecilia.
Nel marzo 2019 debutta il ruolo del titolo ne “Il giudizio di Paride” di M.Panni al Teatro Palladium di Roma, sotto la direzione dello stesso compositore e la regia di Cesare Scarton.
Nel giugno 2022 interpreta il ruolo di Primo Devoto in “The Passion of Ramakrishna” di Philip Glass, per l’inaugurazione del Festival dei due Mondi di Spoleto, assieme alla Budapest Festival Orchestra e al Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal M°Ivan Fischer. Nella stessa stagione interpreta il ruolo di Ancella nell’Opera “Elektra” di Strauss presso la Sala Santa Cecilia dell’ Auditorium Parco della Musica, sotto la direzione del M°Antonio Pappano.
Negli anni tra il 2014 e il 2020 vanta collaborazioni di prestigio con cori di ottimo livello quali il “Coro Giuseppe Verdi” di Roma e “International Opera Choir”. Vincitrice di concorso nell’anno 2021, attualmente lavora come Artista del Coro presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella corda di contralto.
Timoteo Bene Junior, tenore
Nato a Maputo, Laureato in chimica presso l’Universit. Eduardo Mondlane di Mozambico, ha iniziato gli studi di canto in chiesa. ha studiato canto lirico con la Professoressa Stella Mendon.a al Conservatorio di Musica e ArD DrammaDche Musiarte, Maputo. Nel 2022, grazie ad una borsa di studio Erasmus+, frequenta il Conservatorio di Musica AgosDno Steffani di Castelfranco Veneto in Italia, al termine si iscrive al corso triennale in canto “soNo la guida del Maestro Enrico Rinaldo e della Professoressa Romilda Beraldo. Nel corso della sua carriera ha interpretato “Orph.e” dall’opera “Orph.e aux enfers” di J. Offenbach. Era BasDen nell’opera di W. A. Mozart “BasDen und BasDenne”. Nei progeX operisDci contemporanei “CanDere per L’opera di domani”, Conservatorio di Musica AgosDno Steffani di Castelfranco Veneto: nella prima produzione . stato “Frodo” nell’opereNa “Tom Bombadil” di M. Sarcinelli; nella seconda produzione “Potrella” nell’opereNa “L’osteria” di R. Lucadella con la regia e la scenografia del Maestro Ivan SteffanuD; nella terza produzione . stato Arthur nell’operetta “Il Chiromante” di D. Girolimeno con la reggia di M. Bellussi. Nel percorso di 2023-24, Solista nelle messe: peDte messe solennelle di G. Rossini e Missa Cellenis hob. XXII:5 J. Haydn; Solista nella XIX Sinfonia di L. V. Beethoven. . stato Angelo Uriel nel oratorio La creazione di F. J. Haydn.
Patrizio La Placa, baritono
Dopo la sua formazione musicale dapprima come puer cantor della Cappella Musicale Pontificia Sistina e poi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia sotto la direzione del M° J. M. Sciutto, Patrizio La Placa si laurea con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Roma S.Cecilia, prima al Triennio Superiore di Canto Lirico, in seguito al Biennio di Canto Barocco sotto la guida di Sara Mingardo.
Nel 2018 è allievo dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” (Martina Franca) dove si perfeziona con musicisti quali F. Luisi, R. Bonynge, C. Santoro, V. Terranova, S. Bonfadelli, R. Lamanda, approfondendo lo studio della tecnica vocale grazie alle lezioni del M° S. Lowe. Allievo del Corso di alto perfezionamento per cantanti lirici dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, partecipa a lezioni e masterclass con i maestri B. De Simone, S. Ganassi, J. Pratt, C. Merrit, G. Prestia. Collabora con la Cappella Musicale Sistina incidendo diversi dischi per Deutsche Grammophon. In qualità di solista ha debuttato ne Il Barbiere di Siviglia di G. Paisiello sotto la direzione di F. Biondi, presso il teatro Flavio Vespasiano di Rieti. Nel Festival della Valle d’Itria 2018 interpreta il ruolo del Capitan Rodimarte nell’opera buffa di A. Scarlatti Il Trionfo dell’Onore che replicherà presso il Teatro del Giglio SHOWA (Kanagawa) per il Belcanto Opera Festival in Japan. Al Teatro Olimpico di Vicenza veste i panni di Darete nella prima esecuzione mondiale in tempi moderni dell’opera Polidoro di A. Lotti (M° F. Erle). Al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino debutta diversi ruoli tra cui Moralès nella Carmen (dir. M. Beltrami, regia L. Muscato), H. Martel in Un marì a la porte di Offenbach (dir. V. Galli, regia U. Giacomazzi/L. Di Gangi), Fiorello ne Il Barbiere di Siviglia (dir. M. Gamba, regia D. Michieletto), Antonio ne Le nozze di Figaro (dir. K. Poska, regia S. Bergamasco). Nel Festival della Valle d’Itria 2019 interpreta il ruolo di Frangipani nella prima versione italiana dell’opera Coscoletto di Offenbach sotto la direzione di S. Quatrini. Ritorna al Teatro Olimpico di Vicenza, nel settembre 2020 vestendo i panni di Clistene ne L’Olimpiade di A. Vivaldi (dir. F. Erle, regia B. Morassi) e nell’agosto 2021 interpretando il ruolo di Achior nell’oratorio La Betulia Liberata di W.A.Mozart (dir. M.Comin). Nell’ottobre 2021 veste i panni di Uberto ne La serva padrona di G.B.Pergolesi, sotto la direzione di A.M.Errico, nella Sala Baldini, Roma. Nel novembre 2021 debutta il ruolo di Leporello nel Don Giovanni di Mozart, al teatro Duse di Bologna (dir. T.Ussardi, regia G.Dispenza). Nel gennaio 2022 è Lo Schiavo nell’allestimento della Cecilia di L.Refice al Teatro Lirico di Cagliari (dir. G.Grazioli, regia L.Muscato), mentre a febbraio canta al Teatro Verdi di Pisa nel Giulio Cesare di G.F.Händel (dir. C.Ipata, regia M.Mazzoni). Nel marzo 2022 veste nuovamente i panni di Leporello al Teatro Comunale di Carpi ( dir. A.Gabrielli, regia A.Bertolotti).
A settembre 22 è Strabone nell’Intermezzo “La vedova ingegnosa” di Sellitti, allestito da BAROCCO EUROPEO per il Laboratorio per l’Opera Barocca con il Cenacolo Musicale. Sempre con il Cenacolo Musicale ha registrato le Cantate per Basso, archi e continuo di Alessandro Stradella e Alessandro Scarlatti (Canale You Tube di Cenacolo Musicale – BAROCCO EUROPEO https://www.youtube.com/user/BAROCCOEUROPEO.
A settembre è stato protagonista della nuova produzione sulle cantate per Basso di J.S.Bach con il Cenacolo Musicale.