Presentazione
L’IMPRESARIO DELLE CANARIE
Domenico Sarro
Interludi strumentali
Nicolò Porpora
Da Sinfonie da camera Op 1, n 1: Allegro, Affettuoso, Allegro
Da Sinfonie da camera Op 1, n 2: Allegro, Aria I, Aria II
Sala Bartoli – Ridotto del Teatro Rossetti
Trieste – 16 ottobre 2021, ore 21
Donatella Busetto, Ideazione e progetto
Realizzato in collaborazione e nell’ambito della 89° Stagione Concertistica della Società dei Concerti di Trieste
Registrazione live
Michele Soldo, Nibbio
Martina Barreca, Dorina
Cesare Scarton, Regia
Eva Hribernik, Assistente alla regia
Gemma Dorothy Aquilante, Alice Poppi, Anna Bianchin, mimi
Donatella Busetto, cembalo, concertazione e direzione
Cenacolo Musicale
Mauro Spinazze e Stefano Favretto, violini
Francesco Lovato, viola
Giulio Padoin, violoncello
Michele Gallo, violone
Allestimento scenografico a cura degli allievi della Scuola di Scenografia dell’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Con la partecipazione dei Docenti di Scenografia Nicola Bruschi e Lorenzo Cutùli.
Si ringrazia per la collaborazione
il Direttore dell’Accademia di Belle Arti, Prof. Riccardo Caldura
Il Presidente della Società dei Concerti di Trieste Avv. Piero Lugnani
Davide Pettarini ed Elisa Andreassi per le riprese audio-video- CLAPS
Lo staff tecnico del Teatro Rossetti
E tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione dell’intero progetto
Dalle lontane Canarie un facoltoso Impresario teatrale si presenta a casa di Dorina, cantante presunta famosa, alla quale o¬rire un ingaggio. Dorina fa la preziosa e costringe l’indomito Nibbio a chiederle ripetutamente un saggio delle sue bravure canore. Finalmente, ma solo dopo estenuanti insistenze, si concederà in un’Aria di bravura che incanterà lo sprovveduto Nibbio. Il quale, da parte sua, non esita a competere con lei esibendosi in un’Aria da lui stesso composta (con incerti esiti su Dorina) e riecheggiante i temi stucchevoli più frequentemente in uso nella librettistica
d’epoca.
Riuscirà a convincere Dorina ad accettare un contratto di lavoro presso una terra lontana, adulandola con le parole: “nascono in quell’isole passari, che nel canto, sembrano tanti Orfei, e la beltà di lei, se vien colà, mi creda, gran preda ne farà,”?
Non lo possiamo dire. In ogni caso, le riprese dell’Intermezzo nei Teatri di tutt’Italia, confermano la fortuna che l’opera ebbe nel corso degli anni a seguire e il testo metastasiano circolò intensamente nelle versioni musicali composte dai maggiori musicisti dell’epoca, Leonardo Leo, Giovanni Battista Martini, Bencini, Orlandini, entrando nel repertorio di compagnie che lo porteranno nei Teatri delle maggiori capitali europee.
Le Sinfonie da camera a tre instromenti, Opera seconda di Nicolò Porpora, si integrano nell’opera, utilizzate ad Ouverture e ad intercalare tra le due sezioni, completando lo spettacolo in una sorta di specchio strumentale all’azione scenica.